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Nel Gennaio 2013 l’atto d’indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, emanato dall’allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, ha posto le basi per un riordino organico degli scali italiani, sotto il profilo infrastrutturale, dei servizi e delle gestioni. L’atto di indirizzo recepisce gli orientamenti comunitari espressi negli Orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti contenuti nella proposta del 6 febbraio 2012 di nuovo Regolamento del Parlamento e del Consiglio, nel Libro Bianco sullo spazio unico europeo dei trasporti del 28 marzo 2011, nel Regolamento “Cielo Unico Europeo – Single European Sky” del 10 marzo 2004 finalizzati alla ottimizzazione degli impianti esistenti e al miglioramento della qualità del servizio. Tra gli aeroporti considerati di rilevanza strategica a livello UE in quanto pertinenti a città o nodi primari è compreso Roma Fiumicino, mentre Roma Ciampino è inserito nella Comprehensive Network. Con riferimento a Roma Fiumicino, l’atto di indirizzo individua prioritario il potenziamento della capacità, dell’accessibilità e della intermodalità nello scalo.

I contenuti dell’atto di indirizzo sono in linea con quanto previsto nel piano di sviluppo degli aeroporti che ricadono sul territorio regionale, predisposto da ENAC, d’intesa con Aeroporti di Roma.

I piani di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci” prevedono il raddoppio dello scalo per far fronte ad un futuro aumento della domanda, stimato dalla stessa AdR fino a 110 milioni di passeggeri nel 2044. Entro l’anno 2020 si prevede l’innalzamento della soglia di capacità dello scalo a 50 milioni di passeggeri/anno. Bisogna dire che con gli attuali trend e con lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria, che si muove ormai verso velocità di 350 km/h, queste stime risultano alquanto sovradimensionate. D’altra parte Heathrow con due piste serve 72 milioni di passeggeri il doppio di Roma Fiumicino.

Il progetto, chiamato “Fiumicino Nord” o “Fiumicino Due”, prevede la costruzione di una seconda aerostazione e di due nuove piste di atterraggio. Entro il 2020 è previsto il completamento di una nuova pista di volo, il potenziamento dei piazzali di sosta aeromobili e del sistema aerostazioni: verrà realizzata l’area di imbarco A, direttamente collegata al Terminal 1, e saranno completate le aree di imbarco E ed F, e quindi il Terminal 4 e l’area di imbarco J, direttamente collegati al Terminal 3. Il collegamento dei due impianti (il vecchio ed il nuovo) sarà garantito da un people mover. Il completamento complessivo del progetto è previsto per il 2044 ed il budget complessivo è stimato in 12,1 miliardi di euro di capitali totalmente privati.

Sono in programma due nuovi sistemi di smistamento e controllo bagagli, uno a servizio del Terminal 1 ed uno a servizio del Terminal 3. Per facilitare l’accessibilità verrà introdotto un nuovo sistema di trasporto automatizzato GRTS (Ground Rapid Transit System) che collegherà i Terminal con il Parcheggio Lunga Sosta e l’area Cargo City (http://www.adr.it/azn-piano-di-sviluppo).

È stato completato a luglio 2012 il MasterPlan a Lungo Termine (anno 2044), che prevede l’espansione nell’area a nord rispetto all’attuale impianto (vedi Figura 1).

Il progetto prevede una espansione dei confini del Leonardo da Vinci di ulteriori 1.300 ettari in aggiunta ai 1.600 attuali e la realizzazione di infrastrutture tali da ridisegnare completamente l’aeroporto.

In dettaglio lo sviluppo a Nord individua:

  • Nuovi Terminal per una superficie di circa 1 milione di metri quadrati
  • 100 uscite di imbarco di cui almeno il 70% dotate di loading bridge
  • Due nuove piste di volo
  • 170 nuove piazzole di soste per aeromobili
  • Un nuovo sistema di vie di rullaggio per consentire un agevole deflusso degli aerei
  • Nuove centrali tecnologiche tali da garantire una consistente aliquota di autoproduzione del fabbisogno di energia elettrica: il 30% del fabbisogno di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili; il 50% del fabbisogno di energia termica proveniente da fonti non rinnovabili;
  • Una nuova stazione ferroviaria per il collegamento diretto con il centro di Roma ed una stazione di people mover automatico per agevolare il collegamento con i Terminal esistenti
  • Un nuovo sistema di strutture ricettive, terziarie, servizi e parcheggi

aeroporto fiumicino

Figura1 – Piano di sviluppo a lungo termine dell’aeroporto di Fiumicino

Visti gli indirizzi ministeriali e il piano di sviluppo per l’aeroporto di Fiumicino, il potenziamento e la razionalizzazione del sistema aeroportuale prevedono la trasformazione in city airport per l’aeroporto di Ciampino. In particolare, nel Contratto di Programma ENAC-ADR 2012/2021 è previsto il mantenimento della quota attuale di movimenti giornalieri e la chiusura temporanea al 2019 per riqualifica globale con riapertura in configurazione City Airport al 2020. Il Contratto di Programma prevede che la chiusura nel 2019 sia conseguente alla delocalizzazione del traffico sul nuovo aeroporto di Viterbo, la cui entrata in esercizio però non è più prevista. Ne consegue che eventuali operazioni e chiusure al traffico dell’aeroporto di Ciampino saranno possibili solo in relazione alla realizzazione del previsto ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino.

La “Nuova Intesa Generale Quadro” sottoscritta nel 2011 da Regione Lazio e dal Governo Centrale, pur se non inserita nell’allegato Infrastrutture della Legge Obiettivo, indica i seguenti problemi e interventi.

I problemi derivanti dalla condivisione della linea tra il servizio FR 1 e il Leonardo Express, aggravata negli ultimi anni a seguito della realizzazione di ulteriori due fermate (Fiera di Roma e Parco Leonardo) tra Ponte Galeria e Fiumicino Aeroporto, rendono necessario un intervento di potenziamento dell’infrastruttura. L’intervento proposto riguarda il quadruplicamento della tratta tra Fiumicino e Ponte Galeria di circa 7,3 km, mediante la realizzazione di un corpo ferroviario in rilevato, la realizzazione delle nuove stazioni di Ponte Galeria e di Fiera di Roma.

Tutto ciò consentirà di rispondere in maniera soddisfacente al prevedibile futuro incremento della domanda aeroportuale. Il Quadruplicamento della  tratta ferroviaria tra Ponte Galeria e Fiumicino Aeroporto, compresa la nuova stazione di Fiera di Roma interagisce con il sistema ferroviario nazionale, in modo da favorire l’accesso all’hub intercontinentale di Fiumicino sia con le infrastrutture di rilevanza nazionale del territorio del centro-nord che del centro-sud. Tale esigenza comporta la necessità di raccordare la nuova infrastruttura ferroviaria anche con il sistema portuale di Fiumicino.