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Una soluzione semplice.

La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali è un requisito fondamentale delle democrazie e l’esperienza iniziata nel 2011 con il Comitato per il raddoppio della Ciampino-Velletri trova una collocazione congeniale all’interno del Piano “partecipato” della Mobilità. Non solo associazioni dei pendolari, ma anche sindacati, comitati di quartiere, consorzi di imprese, amministrazioni locali e associazioni ambientaliste si sono incontrate per supportare la proposta del raddoppio della Ciampino-Velletri.

L’obiettivo è aumentare la frequenza fino a un treno ogni 15 minuti e convincere sempre più pendolari a lasciare la macchina a casa. Oggi il 90% si sposta in auto, intasando ogni giorno strade e quartieri, perché non riesce a sincronizzare i propri orari con le partenze dei treni, una ogni ora circa, oppure perché la propria meta non è ben collegata con i mezzi pubblici.

Le nostre proposte mirano a rendere il trasporto su ferro tra Roma e i Castelli più flessibile e a migliorare le interconnessioni, come ad esempio quella tra la stazione di Capannelle, il policlinico e l’Università di Tor Vergata.

Trasformare la linea ferroviaria in una metropolitana leggera permetterebbe di eliminare i 13 passaggi a livello, gli incroci e il 90% dei disservizi, migliorando la qualità della vita di oltre 220.000 persone dei Castelli, attraverso la riduzione del traffico e dell’inquinamento.

Il progetto darà la possibilità di abbattere le barriere architettoniche delle stazioni e permettere a tutti di prendere il treno in modo autonomo e semplice, ma anche l’occasione per migliorare l’assetto urbanistico dei paesi attraversati dalla ferrovia.

Si tratta di un’opportunità di rilancio per le aree industriali dismesse, attraverso l’attrazione di nuove attività economiche che sceglieranno i Castelli Romani per sfruttare il vantaggio di un collegamento frequente ed efficiente con Roma. Basti pensare al mercato turistico della capitale e cosa possa significare per una struttura ricettiva di Pavona o Cancelliera poter dire di essere a mezzora dal centro.

La Regione ha già finanziato il raddoppio sulla linea per Nettuno da Campoleone ad Aprilia, sulla linea per Viterbo il tratto da Cesano fino a Bracciano e sulla Roma-Pescara si è programmato il raddoppio da Lunghezza fino a Guidonia. La Ciampino-Velletri pur avendo la densità abitativa maggiore rispetto ai 28 km di lunghezza finora non c’è stata considerata.

A questo punto è determinante il supporto delle amministrazioni comunali dei Castelli, che devono imparare a lavorare insieme per fare sistema e rivendicare un’autonoma pianificazione del proprio territorio insieme ai cittadini.

#1trenogni15minuti