Gli spostamenti e i dati di mobilità

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Nel 2020 il tasso di motorizzazione del Lazio era di 861,2 veicoli/1.000 abitanti, meno della media nazionale (875,6/1.000); analizzando però le sole autovetture (663,6 auto/1.000 abitanti, il 77,1% del parco circolante) risulta più alto (media nazionale 659,3/1.000); lo stesso per i motocicli (117,9/1.000 abitanti, pari al 13,7%, contro un valore nazionale di 116,2/1.000).

Il tasso di motorizzazione 2021 è in lieve aumento rispetto al 2020 in quasi tutte le sue componenti (auto private da 663.6 a 665,73) e in tutte le province; le auto private sono invece in leggera diminuzione.

In provincia si ricorre di più alla mobilità privata: in provincia di Viterbo si conferma nel 2019 la maggiore concentrazione di veicoli per abitante (958,8/1.000 ab.), seguita da Frosinone (952,1), Rieti (944,2) Roma e Latina (895,5); in Provincia di Roma il tasso di motorizzazione più basso (830,5).

I dati di mobilità Wind-3 mostrano una forte ripresa dell’insieme degli spostamenti, che tuttavia non hanno ancora eguagliato i livelli del 2019, con differenze medie del -13%: 2,5 mln di spostamenti totali nella Regione Lazio in un giorno feriale medio di ottobre 2019 contro i 2,2 mln del 2022; -20,7% nel caso di spostamenti tra province del Lazio e Città Metropolitana e -10,7% tra CM e interno del GRA; recupero maggiore dei veicoli privati rispetto ai mezzi pubblici.

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Nel 2020 gli spostamenti sistematici per lavoro nella Regione in un giorno feriale medio (febbraio) erano circa 2.520.000; dal 2016 sono diminuiti del 4,6%. Fino al 2019, più del 50% degli spostamenti avveniva in più di 31 minuti, mentre nel 2020 si osserva un calo di 2 punti percentuali dovuto alla riduzione dei flussi di traffico e dei tempi di spostamento per il lockdown e l’introduzione dello smart-working.

L’auto privata è il mezzo prevalente, con tendenza all’aumento (+2,5% tra 2018 e 2020) per effetto della pandemia, a sfavore del trasporto pubblico (-1,9% nel 2020). Dal 2016 al 2019 gli spostamenti in bicicletta aumentano dello 0,7% e nel 2020 si riducono dello 0,3%, probabilmente sempre a causa dello smart working.

Grafico a barre orizzontali impilate con l'indicazione dei modi di trasporto

Gli spostamenti sistematici per studio nella Regione in un giorno feriale medio (febbraio) erano circa 1.201.000; negli anni 2016-2020 hanno subito un decremento dell’ 8,3%, molto più marcato tra il 2019 e il 2020 (-7,9%) per la didattica a distanza durante il lockdown. Quasi il 79% degli spostamenti avvenivano in meno di 15 minuti; tra il 2017 e il 2019 si osserva un incremento degli spostamenti di più lunga durata (più di 31 minuti).

Anche qui prevale l’automobile, pur con un decremento dal 2018 al 2020 di -1,7%; Il modo a piedi è aumentato del 2,6%, il trasporto pubblico rimane invariato (circa 35%) ma con un calo del treno in favore del pullman extraurbano del 2%; invariato anche il modo bicicletta (0,5%).

Grafico a barre orizzontali impilate con l'indicazione dei modi di trasporto

Spostamenti tra le province del Lazio - Fonte Dati WIND3

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